182 Professione Infermieristica


La professione infermieristica

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Le posizioni dell’I.C.N. 

 


 

Il governo della pratica infermieristica

La presa di posizione dell’I.C.N.
La professione infermieristica deve definire e pubblicare delle definizioni chiare relative al governo della sua pratica e ai ruoli che gli infermieri assumono. Le organizzazioni professionali nazionali devono definire, per l’assistenza infermieristica e per gli infermieri, ruoli compatibili con le definizioni accettate a livello internazionali, proposte dal Consiglio Internazionale delle Infermiere, stante i bisogni infermieristici e di salute dei loro paesi. Benché gli infermieri, attraverso i loro organismi professionali, sindacali e di regolamentazione, siano i primi responsabili di queste definizioni, del controllo e dell’evoluzione del loro ruolo e del governo della loro pratica, non devono trascurare i pareri delle altre componenti della società, nel momento in cui intendono contribuire alla formulazione di tali concezioni.

Il governo della pratica non si limita solo a compiti, a funzioni né a responsabilità specifiche. Include l’erogazione dell’assistenza diretta e lo sviluppo dei suoi risultati, la difesa degli interessi dei malati e della sanità in generale, la supervisione e la delega di alcuni atti, la direzione e la gestione, l’insegnamento, la ricerca, l’elaborazione di politiche sanitarie. Inoltre, essendo dinamico e sensibile all’evoluzione dei bisogni sanitari, ai progressi della conoscenza e della tecnologia, deve essere periodicamente aggiornato per rispondere ai bisogni esistenti e permettere il miglioramento dei risultati.

Le Associazioni infermieristiche nazionali devono appoggiare le leggi che riconoscono la natura specifica e autonoma della pratica infermieristica.

Contesto
Il governo della pratica è definito attraverso un quadro derivante dalla regolamentazione che consente di
conoscere i ruoli, le competenze (conoscenze, attitudini, comportamenti) e la responsabilità professionale dell’infermiere. La competenza infermieristica si fonda sulle conoscenze, a loro volta basate sulle prove di efficacia. Tuttavia la professione infermieristica collabora con altre professioni sanitarie con le quali coordina le proprie attività. In questo modo ha potuto sviluppare il suo corpo di conoscenze e di pratica distinto da altre professioni e, nel contempo, è con esse solidale. La pratica e la competenza dell’infermiere sono influenzate da diversi fattori come la formazione, l’esperienza, gli interessi personali e del contesto nel quale il professionista opera. Occorre pertanto che le definizioni di ruolo e del dominio della pratica riflettano la peculiarità dell’assistenza infermieristica tenendo conto della sua natura multidisciplinare ed interdisciplinare.

Gli infermieri devono disporre di una formazione di base e continua appropriata, di opportunità di miglioramento professionale durante l’intera carriera per esercitare, in modo competente, nell’ambito della loro pratica. La professione infermieristica deve assicurarsi che gli insegnamenti infermieristici e i dirigenti dei servizi infermieristici siano infermieri esperti che dispongono di tutte le qualifiche necessarie e che comprendono appieno le competenze e le condizioni richieste per erogare un’assistenza infermieristica qualificata nell’attuale contesto sanitario. Affinché la professione sia diretta efficacemente, le Associazioni nazionali infermieristiche devono vigilare in modo tale che gli infermieri acquisiscano le competenze necessarie per ricoprire ruoli dirigenziali a tutti i livelli del sistema sanitario. Le Associazioni devono inoltre fare in modo che gli infermieri partecipino attivamente alla pianificazione e alla gestione della formazione, dei servizi infermieristici, degli organismi di regolamentazione e di altre attività collegate alla salute.

Riferimenti

·  L’I.C.N. e la regolamentazione: verso i modelli del 21° secolo, Madden-Styles, M.e Affara, F.A., I.C.N., 1996.

Posizione adottata nel 1998 e aggiornata nel 2004.

Prese di posizioni attinenti:

·  La protezione del titolo di “infermiere”

·  La gestione dell’assistenza infermieristica e dei servizi socio-sanitari.

Il personale ausiliario o di supporto

La presa di posizione dell’I.C.N.
Il ruolo, la preparazione, le norme e la pratica del personale ausiliario devono essere definiti, controllati e gestiti dagli infermieri. Considerando la natura del supporto fornito agli infermieri da questo personale, l’I.C.N. ritiene che:

  • le decisioni concernenti l’impiego del personale ausiliario devono tener conto dei fattori di qualità ed efficacia unitamente alle loro attribuzioni;
  • una regolamentazione appropriata deve essere adottata per assicurare alle persone assistite attività sicure e di qualità;
  • affinché il personale ausiliario operi in modo sicuro ed efficace, nell’ambito delle sue attribuzioni e con i limiti stabiliti dalla politica locale o nazionale, i compiti svolti da questo personale devono essere conformi alle norme fissate dalla professione infermieristica e posti sotto il controllo diretto o indiretto degli infermieri;
  • agli infermieri spetta l’incarico di assegnare a questo personale alcuni compiti e supervisionarne l’effettuazione;
  • devono esistere programmi destinati alla preparazione del personale di supporto per lo sviluppo delle competenze assegnate. Questi programmi non possono essere versioni edulcorate o semplificate del programma per la formazione infermieristica. Dovranno basarsi sui bisogni di apprendimento specifici di questo personale.

L’I.C.N. e le Associazioni infermieristiche nazionali hanno la responsabilità di promuovere modelli di pratica professionale che preparano, in modo appropriato, alla delega di compiti al personale di supporto. Inoltre i programmi formativi dovranno far apprendere agli infermieri le modalità più adeguate per assumersi responsabilità in materia di supervisione e di delega.

L’I.C.N. ritiene necessario che le Associazioni infermieristiche nazionali e le organizzazioni infermieristiche:

  • si assicurino che la professione infermieristica partecipi attivamente all’esame e alle prese di decisione concernenti i ruoli e le competenze richieste agli infermieri;
  • si interroghino sul modo in cui la professione infermieristica può agire;
  • giochino un ruolo decisivo nell’identificazione di compiti che possono essere assegnati al personale di supporto;
  • sorveglino sui cambiamenti che intervengono sulle politiche riguardante le risorse umane nel settore sanitario valutando l’impatto dei cambiamenti sulla pratica e l’erogazione dei servizi.

Le informazioni di base
I cambiamenti negli ambiti lavorativi e le responsabilità che gravano sugli infermieri sono aumentati in modo considerevole in tutto il mondo. Ciò è imputabile ai progressi nel campo delle scienze e delle tecnologie sanitarie, alle trasformazioni avvenute nei modelli di erogazione dei servizi ospedalieri e territoriali e nei cambiamenti intervenuti nel quadro generale demografico e delle malattie. Per rispettare pienamente l’impegno professionale nell’assistenza sanitaria, gli infermieri devono adattare ed applicare le loro competenze specifiche ai contesti socio-sanitari in costante evoluzione, senza perdere di vista il loro obiettivo finale che resta l’erogazione dell’assistenza infermieristica di qualità.

I cambiamenti intervenuti nel contesto socio-sanitario sono caratterizzati da una proliferazione di nuove categorie di operatori, a tutti i livelli, comprendendo il personale ausiliario destinato specificatamente a supportare l’attività infermieristica. Questa tendenza si traduce, per gli infermieri, in accresciute responsabilità, mantenendo fermo l’obiettivo di evitare la frammentazione dell’assistenza prestata alla persona.

Posizione adottata nel 2000.

Prese di posizioni attinenti:

·  Il governo della pratica infermieristica

·  La protezione del titolo di “infermiere”

·  La gestione dell’assistenza infermieristica e dei servizi socio-sanitari

·  Lo sviluppo delle risorse umane nell’ambito dell’assistenza sanitaria.

 

La protezione del titolo di “infermiere”

 

La presa di posizione dell’I.C.N.
Il titolo di “infermiere” deve essere protetto dalla legge. Deve essere applicato e utilizzato da personale legalmente autorizzato ad intervenire nella totalità del settore dell’assistenza infermieristica.

Contesto
Le persone che ricevono cure ed assistenza, come quelle che ricevono assistenza infermieristica, hanno il diritto di conoscere la qualifica degli operatori quindi, per quanto riguarda la professione infermieristica, se l’operatore è un infermiere qualificato. Riservare il titolo di “infermiere” alle persone che rispettano le normative esistenti consente al pubblico di distinguere tra gli infermieri qualificati e persone che, pur fornendo assistenza, non lo sono.

Le persone che usano, in modo legittimo, il titolo di “infermiere” sono individualmente responsabili dei loro atti. Devono rispettare le norme professionali e i codici deontologici. Gli infermieri devono essere informati dei diritti giuridici derivanti dall’utilizzo esclusivo del titolo e delle responsabilità derivanti dalla pratica.

L’uso illegale del titolo di “infermiere” deve essere sanzionato da azioni civili, penali e amministrative nei confronti delle persone che si rendono responsabili di questo reato e di coloro che possono averle favorite.

Riferimenti
La regolamentazione dell’assistenza infermieristica:un rapporto sul presente, una posizione sul futuro, Madden-Styles, M.e Affara, F.A., I.C.N., 1986, p.46.

Posizione adottata nel 1998 e aggiornata nel 2004.

Prese di posizioni attinenti:

·  La gestione dell’assistenza infermieristica e dei servizi socio-sanitari

·  Il governo della pratica infermieristica.

 

 

La ricerca infermieristica

La presa di posizione dell’I.C.N.
Una delle caratteristiche essenziali dell’assistenza infermieristica consiste nell’essere basata sui risultati della ricerca. La ricerca infermieristica, nei suoi aspetti qualitativi e quantitativi, è essenziale per la qualità e l’economicità1 dell’assistenza sanitaria in generale.

Per favorire la ricerca infermieristica e quindi una pratica basata sui suoi risultati, l’I.C.N.:

  • facilita e incoraggia la conduzione, la diffusione e l’utilizzo della ricerca nell’assistenza infermieristica, nell’assistenza sanitaria e nell’insieme dei sistemi sanitari;
  • collabora con le organizzazioni nazionali ed internazionali in modo da favorire il contributo degli infermieri alla ricerca collegata all’assistenza infermieristica e all’assistenza sanitaria in generale;
  • promuove le possibilità degli infermieri per diffondere i risultati della ricerca e pubblicare articoli sulle riviste internazionali;
  • apporta il suo sostegno per assegnare risorse ai ricercatori infermieri;
  • incoraggia le Associazioni membri a valorizzare le capacità legate alla ricerca;
  • promuove la ricerca nei settori che sono significativi per la pratica e sono suscettibili di produrre miglioramenti per l’assistenza alle persone malate.

L’I.C.N. apporta un sostegno alle Associazioni nazionali infermieristiche affiliate per l’impegno che dimostrano nel favorire la ricerca infermieristica, in particolare, per:

  • migliorare l’accesso alla formazione che prepara gli infermieri ad intraprendere ricerche, a valutare in modo critico i risultati della ricerca, a promuovere un’applicazione appropriata dei risultati;
  • impegnarsi per ottenere finanziamenti per la ricerca infermieristica utilizzando risorse sia pubbliche sia private.

L’I.C.N. ritiene che le Associazioni infermieristiche nazionali abbiano un ruolo chiave nel promuovere e facilitare il processo di ricerca presso gli enti in cui gli infermieri lavorano, le istituzioni che si occupano della formazione e le agenzie che si occupano di finanziamenti sanitari. Nel momento in cui le Associazioni e questi enti collaborano tra loro possono creare un clima propizio alla ricerca, sviluppare la formazione sui metodi della ricerca nonché l’applicazione dei suoi risultati all’assistenza infermieristica.

Le informazioni generali
La ricerca infermieristica è indispensabile per generale nuove conoscenze, valutare le pratiche e i servizi esistenti e apportare informazioni indispensabile alla formazione infermieristica, alla pratica professionale, alla gestione e alla ricerca stessa.

La ricerca mira a comprendere i meccanismi fondamentali che influenzano le capacità individuali, delle famiglie e delle comunità a conservare o migliorare le loro funzioni e a minimizzare gli effetti negativi della malattia. La ricerca infermieristica dovrebbe rivolgersi ai risultati degli interventi infermieristici per assicurare la qualità e l’economicità1 dell’assistenza infermieristica.

La ricerca infermieristica facilita inoltre una miglior conoscenza delle politiche e dei sistemi che forniscono assistenza infermieristica in modo efficace ed efficiente; una miglior presa di coscienza di ciò che consiste la professione infermieristica e la sua evoluzione storica; una miglior comprensione dei principi deontologici che orientano l’erogazione dei servizi infermieristici insieme alla conoscenza dei sistemi che formano gli infermieri ad adempiere il mandato sociale, attuale e futuro della professione.

Per l’assistenza infermieristica, l’I.C.N. ha identificato i domini della ricerca, ritenuti prioritari per quanto concerne la salute, la malattia e i servizi infermieristici2 mettendo l’accento sulla qualità e l’economicità1 dell’assistenza, sulle necessità della comunità, sul lavoro infermieristico e sulla riforma dell’assistenza sanitaria.

Posizione adottata nel 1999.