Girl Child Education Fund Areaicn 112

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In occasione del 6° World AIDS Orphans Day, il Consiglio Internazionale degli Infermieri (ICN) e la Fondazione Internazionale Florence Nightingale intendono far conoscere il progetto Girl Child Education Fund, rivolto a sostenere l’istruzione primaria e secondaria delle bambine che vivono nei paesi in via di sviluppo i cui genitori – uno dei quali infermiere – sono deceduti a causa dell’A.I.D.S.


 Girl Child Education Fund E’ stato realizzato nel maggio 2005 per sostenere l’istruzione primaria e secondaria delle bambine orfane con età inferiore ai 18 anni; con questo finanziamento sono pagati la retta della scuola, i libri e le divise. 
L’ICN collabora con le Associazioni Infermieristiche nazionali per assicurare che i contributi economici siano impiegati unicamente a tale scopo. Ogni bambina o ragazza inclusa nel progetto viene affiancata da una collega dell’Associazione infermierista locale che la segue personalmente monitorando i suoi progressi scolastici.

 


La storia di una ragazza
Mia madre era un’infermiera e lavorava nell’ospedale del distretto, ma nel 1998 ha cominciato ad avere problemi di salute. Subiva ripetuti ricoveri e il reddito familiare non consentiva il pagamento delle spese. Nel 2003 anche le condizioni di salute di mio padre hanno cominciato a peggiorare; ho pensato che fosse a causa della tensione accumulata stando al capezzale di mia madre. Nel giugno del 2004 ho scoperto che mia madre era affetta da A.I.D.S. Questo è stato molto doloroso, assieme alla consapevolezza che saremmo rimasti orfani. La mia paura è stata grande. Sei mesi più tardi, nel giorno di Natale, mia madre è morta. Tre giorni dopo, ho ricevuto i risultati scolastici. Avevo superato gli esami e potevo frequentare la scuola secondaria. Sebbene mio padre stesse male, ha lavorato affinché potessi iscrivermi al primo trimestre. Nel tempo non ha potuto garantirmi anche il secondo trimestre e sono stata costretta a lasciare la scuola. Ho cominciato così a cercare lavoro come domestica. Mio padre è morto nel novembre del 2005. Due giorni dopo il funerale, sono giunte buone notizie.  Una collega di mia madre ci ha informati che l’Associazione Nazionale degli Infermieri del Kenya mi aveva scelto per beneficiare del Girl Child Education Fund. Era troppo bello per essere vero.Quando così il trimestre scolastico è cominciato, la collega di mia madre mi ha accompagnato a scuola; è stata sempre presente facendomi avvertire meno la mancanza dei miei genitori. La tassa scolastica è stata pagata e ho potuto frequentare senza interruzioni. Ho una nuova divisa e posso consumare i pasti a scuola. Ringrazio Dio per questo.  Il Girl Child Education Fund mi ha consentito un importante cambiamento. Mi consente di studiare e di diventare una professionista per contribuire alla vita di molte altre persone come gli infermieri della Associazione del Kenia hanno contribuito  alla mia vita.

Grazie per questo nobile progetto.

 


Perché aiutare le bambine?
L’istruzione delle bambine gioca un ruolo chiave nei confronti della condizione sanitaria e sociale. Consente di abbassare i tassi di mortalità infantile e di fertilità, di migliorare la salute e la nutrizione, di rendere possibile un reddito più alto, una miglior equità tra i sessi e un aumento delle probabilità che le generazioni seguenti saranno, a loro volta, istruite. A causa delle condizioni di povertà, di malattia, di pratiche culturali in uso, del timore e della violenza diffusi, le bambine rappresentano il 60% sul totale dei bambini che non frequentano la scuola, stimato in 113 milioni.
La maggior parte di questi bambini vive nell’Africa sub-sahariana.
 

Perché Girl Child Education Fund aiuta i bambini orfani?
La condizione di orfano rappresenta un’importante barriera nel realizzare la parità tra i sessi nell’ambito dell’istruzione.  L’Africa sub-sahariana, epicentro della pandemia dell’A.I.D.S., è l’unica regione in cui il numero di bambini soli sta aumentando. Si sta raggiungendo il numero di 16 milioni di orfani come conseguenza della drammatica diffusione dell’AIDS e, secondo UNAIDS, solo 700.000 bambini stanno ricevendo un qualche tipo di aiuto. Questi sono in genere i primi ai quali viene negata l’istruzione quando i parenti rimasti non possono permettersi di istruirli; le bambine in particolare sono le prime ad interrompere gli studi affinché possano curare gli altri bambini a casa. Frequentemente l’istruzione viene negata anche per i pregiudizi che continuano ad essere diffusi nei confronti delle persone affette da A.I.D.S.
Quante bambine sono state aiutate?
Nel 2006 il Girl Child Education Fund ha consentito il sostegno di 40 bambine in Kenya, nello Swaziland, in Uganda e in Zambia. Il Consiglio Internazionale degli Infermieri con le Associazioni infermieristiche nazionali assicura la protezione della dignità e riservatezza dei beneficiari poiché non vi è rapporto diretto tra il donatore e i bambini. Il progetto riesce a garantire ai bambini la conclusione della scuola secondaria. Una recente donazione dalla Stephen Lewis Foundation ha consentito quest’anno di aumentare gli aiuti per assicurare l’istruzione ad altre 160 bambine.

Come puoi aiutare?  

  • $200 ogni anno o $16,60 ogni mese per garantire l’istruzione ad una bambina iscritta alla scuola primaria in un paese dell’Africa sub-sahariana
  •  $600 ogni anno o $50 ogni mese per garantire l’istruzione ad una bambina iscritta alla scuola secondaria in un paese dell’Africa sub-sahariana
  • $5.000 per garantire l’istruzione di una ragazza per tutto il ciclo scolastico.

 Il contributo può essere versato online attraverso il sito www.fnif.org/girlfund.htm o direttamente sul seguente modulo

La Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermiere/i, affiliata al Consiglio Internazionale degli Infermieri, si fa promotrice di questa iniziativa presso gli Infermieri italiani ed altre Istituzioni sanitarie condividendone gli importanti scopi. 

Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermiere/Infermieri

Via Vincenzo Russo. 8 – 20127 Milano – Tel. 02-58325428; fax  

0236554645; e-mail
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